Detrazioni fiscali infissi 2024
E’ stato prorogato al 31 dicembre 2024 l’Ecobonus, cioè la detrazione fiscale per l’efficienza energetica degli edifici esistenti, e anche il Bonus Casa, cioè la detrazione fiscale in caso di ristrutturazione edilizia. Tutte e due le agevolazioni sono interessanti in caso di sostituzione di vecchi infissi con nuove finestre più performanti.
In entrambi i casi le detrazioni fiscali per gli infissi riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. Sia per l’Ecobonus che per il Bonus Casa, la detrazione spettante del 65% è passata adesso al 50% della spesa sostenuta, che verrà restituita al beneficiario nel corso di 10 anni, in 10 rate annuali. Per esempio, su una spesa totale di 6.000€ si riceveranno indietro 3.000€, suddivisi in 10 rate annuali da 300€.
La differenza principale tra Bonus Casa e Ecobonus è la platea dei beneficiari: il Bonus Casa è una detrazione Irpef che interessa solo i privati e gli immobili residenziali; l’Ecobonus, invece, è una detrazione sia Irpef (in caso di persona fisica) che Ires (in caso di persona giuridica), quindi coinvolge anche le imprese e qualsiasi categoria di edificio.
Un’altra differenza riguarda la spesa massima consentita e le conseguenti detrazioni massime: 60.000€ di detrazione massima con l’Ecobonus (per un ammontare di spesa massimo pari a 120.000€), 48.000€ di detrazione massima (ammontare spesa massimo pari a 96.000€) con il Bonus Casa.
Sostituzione infissi detrazione 50 o 65? Il momento giusto per fare la tua scelta
Il momento giusto per sostituire gli infissi è adesso. Da alcuni anni, infatti, il nostro Governo è stato attento all’ambiente e alla sostenibilità, aiutando i cittadini a migliorare l’efficienza energetica delle loro abitazioni tramite opportune agevolazioni fiscali. Nel tempo la detrazione del 65% e passata al 50% attuale e, presumibilmente dal 2025 tornerà al regolare 36%. L’anno scorso, inoltre, l’Ecobonus prevedeva la possibilità cedere il credito di imposta corrispondente alla spettante quota di detrazione ai fornitori dei serramenti, avendo quindi immediatamente uno sconto in fattura, ma per il 2024 questa possibilità è stata eliminata. Poiché i vantaggi sembrano diminuire nel corso del tempo è meglio non rimandare la scelta e chiedere un preventivo gratuito oggi per la sostituzione dei vecchi infissi e usufruire delle detrazioni fiscali infissi 2024.
Il risparmio derivante dalla sostituzione degli infissi non proviene solo dalle detrazioni fiscali, ma anche – e soprattutto – dal miglioramento dell’efficienza energetica delle nostre case e il conseguente abbassamento delle spese di riscaldamento e raffreddamento dei nostri ambienti. Sostituire i nostri vecchi infissi, inoltre, vuol dire rafforzare il valore commerciale dei nostri immobili, nonché la loro bellezza estetica.
Ecobonus
L’Ecobonus è applicabile a tutti gli interventi che permettono di risparmiare sul costo delle bollette, quindi anche la sostituzioni di vecchi infissi con nuovi più prestazionali o l’installazione di schermature solari che migliorino l’efficienza energetica di infissi preesistenti. Per questi interventi il tetto massimo di spesa detraibile è fissata a 60.000 € per unità immobiliare.
Non tutti i serramenti sono idonei alla detrazione fiscale, ma devono rispondere a determinati requisiti ed essere corredati di una certificazione prestazionale rilasciata dal fornitore. Le prestazioni devono rientrare nei limiti di legge in quanto ai valori di trasmittanza termica, a prescindere dal materiale utilizzato.
I serramenti interessati alla detrazione fiscale sono finestre, porte finestre e porte blindate (se proteggono un locale riscaldato). Per quanto riguarda le schermature solari, invece, si intendono non solo tende da sole, ma anche persiane e avvolgibili installate contemporaneamente agli infissi.
Bonus Casa
Il Bonus Casa consiste nella detrazione del 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione, ordinari e straordinari. L’agenzia delle entrate ha fissato a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio anche per il 2024 per singola unità. I singoli interventi edilizi effettuati non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa.
Nel caso specifico dei serramenti, questa detrazione riguarda la riduzione della trasmittanza termica dei serramenti, comprensivi di infissi, che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi. Gli infissi sostituibili sono quelli che non rispettano i livelli di prestazione energetica e isolamento termico previsti dal Dm 11 marzo 2008.
Il Bonus ristrutturazioni non prevede l’acquisto e la posa in opera di schermature solari: in quel caso bisogna optare per l’Ecobonus.
Bonus Rimozione Barriere Architettoniche
AGGIORNAMENTO decreto legge del 28 di Dicembre 2023: nel 2024 il Bonus Rimozione Barriere Architettoniche non è più applicabile alla sostituzione degli infissi.
Nel Bonus Barriere Architettoniche rientrano soltanto lavori di modifica o nuova installazione di scale, rampe, piattaforme elevatrici, servoscala ed ascensori.
Stop Definitivo allo Sconto in Fattura per la Sostituzione di Infissi
L’unico bonus per cui era consentito lo sconto in fattura era quello legato alla rimozione delle barriere architettoniche. Dal 2024 quindi non è più possibile usufruire dello sconto in fattura diretto della detrazione fiscale pari al 75%.
Rimangono salvi tuttavia gli interventi di sostituzione infissi iniziati prima del 28 Dicembre 2023, per i quali sia il bonus Rimozione Barriere Architettoniche che lo Sconto in Fattura sono validi. Qui il link alla nostra guida Sconto in Fattura 75% per gli Infissi.
Documenti necessari per le detrazioni fiscali infissi 2024
Le modalità di richiesta delle detrazioni fiscali sono ormai consolidate, ma è bene prestare attenzione per non commettere errori. Innanzitutto va ricordato che l’ente che si occupa delle detrazioni è l’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Per usufruire delle detrazioni per l’anno 2024 bisogna compilare un modulo nel sito dell’ENEA entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori di riqualificazione energetica. Oltre ai dati personali e quelli dell’immobile interessato, sono richiesti i dati prestazionali dei vecchi e dei nuovi infissi. È quindi importante conservare con cura tutti i documenti relativi alla riqualificazione energetica: la fattura del fornitore, i bonifici dei pagamenti effettuati per coprire la spesa e la certificazione prestazionale dei nuovi infissi. Il bonifico bancario, inoltre, deve essere parlante: deve contenere, cioè, la causale con gli estremi di norma, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita iva del fornitore.
Approfitta delle detrazioni fiscali infissi 2024 per i tuoi nuovi infissi, fai una scelta ecosostenibile, aumenta l’efficienza energetica della tua casa per un mondo più pulito.
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